Warning:
JavaScript is turned OFF. None of the links on this page will work until it is reactivated.
If you need help turning JavaScript On, click here.
The Concept Map you are trying to access has information related to:
argomenti, Nelle successioni Libro secondo Artt. 456-768 c.c., Albero genealogico Rilevanza giuridica dei gradi di parentela e affinità Negli impedimenti al matrimonio, Albero genealogico l'affinità è il vincolo che lega un coniuge con i parenti dell'altro Rapporti di affinità, Nell'obbligo degli alimenti All'obbligo di prestare gli alimenti sono tenuti, nell'ordine: 1) il coniuge; 2) i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi anche naturali; 3) i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti; 4) i generi e le nuore; 5) il suocero e la suocera; 6) i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali. Art. 433 c.c., Negli impedimenti al matrimonio Non possono contrarre matrimonio tra loro: 1. gli ascendenti e i discendenti in linea retta, legittimi o naturali; 2. i fratelli e le sorelle germani, consanguinei o uterini; 3. lo zio e la nipote, la zia e il nipote; 4. gli affini in linea retta (suocero e nuora, suocero e genero); 5. gli affini in linea collaterale in secondo grado (cognati); 6. l'adottante, l'adottato e i suoi discendenti; 7. i figli adottivi della stessa persona; 8. l'adottato e i figli dell'adottante; 9. l'adottato e il coniuge dell'adottante, l'adottante e il coniuge dell'adottato. Art. 87 c.c., Albero genealogico Rilevanza giuridica dei gradi di parentela e affinità Nelle successioni, Albero genealogico sono parenti le persone legate da un vincolo di sangue Rapporti di parentela, Albero genealogico Rilevanza giuridica dei gradi di parentela e affinità Nell'obbligo degli alimenti, Albero genealogico Rilevanza giuridica dei gradi di parentela e affinità Nell'impresa familiare, Nell'impresa familiare ... si intende come familiare il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo Art. 230 bis c.c.